Florenzi: “Al Milan ci sono basi importanti. Leao? Non ha ancora capito quanto è forte”

Florenzi: “Al Milan ci sono basi importanti. Leao? Non ha ancora capito quanto è forte”

Le parole di Alessandro Florenzi, ex terzino con un passato anche tra Roma e Milan, a Sky Calcio Club dopo Juventus-Milan

Alessandro Florenzi è tornato a parlare dopo il ritiro dal calcio giocato, annunciato a fine agosto dopo aver raccolto solo una presenza nella scorsa stagione. L’ex terzino ha esordito parlando delle differenze nel Milan rispetto alla scorsa stagione: “Oggi è tutta un’altra squadra rispetto all’anno scorso, ci sono basi molto importanti. La prima è l’allenatore: conosce l’ambiente, è italiano, sa come vincere la Serie A. Poi aiuta anche il fatto di avere una partita a settimana. Io penso che lo Scudetto nel 2022 lo abbiamo vinto perché usciamo dalla Champions, eravamo più freschi fisicamente rispetto agli altri. Vincere aiuta a vincere“.

L’ex terzino ha parlato anche della situazione della Juventus: “Deve puntare allo Scudetto, io quando andavo allo Stadium sentivo il peso di giocarci. Oggi non c’è più quel senso di imbattibilità, non so quante squadre lo sentano“.

Su Gimenez, invece, Florenzi ha dichiarato: “Lo vedo molto meglio fisicamente, ha sempre due occasioni a partita. Arriverà il momento in cui segnerà di più“. Per quanto riguarda Leao, il classe ’91: “Mi sento di essere in mezzo tra la vecchia generazione e la nuova. In mezzo ci sono nuove dinamiche, come i social. Quando dentro al campo dai tutto, a me non interessa. Rafa questo lo ha migliorato molto soprattutto con Pioli, però aveva una squadra che giocava per lui. Ogni anno si dice di aspettarlo perchè giovane, ma ha 26 anni. Secondo me non è un giocatore normale, è tanto forte. Non ha ancora capito quanto è forte”.

L’ex Milan è tornato sullo Scudetto vinto nel 2022, con Stefano Pioli in panchina: “In quel campionato pensavamo davvero una partita per volta, una cosa che mi è capitata poche volte. Per vincere sapevamo che l’Inter doveva fare un passo falso. Dopo Bologna-Inter non ho mai pensato di perderlo, era arrivata la convinzione dopo un percorso di quattro anni. Andavamo a prendere alti gli avversari con intensità“.

Florenzi: “Addio alla Roma? Sono stato male, ma ognuno ha il suo percorso”

Alessandro Florenzi, nel corso della trasmissione condotta da Fabio Caressa, ha parlato anche della Roma: “Per quello che Gasperini ha portato, non mi aspettavo questa velocità: si vede già la sua mano“. Sul suo addio ai giallorossi, invece: “Sono stato male perché prima di essere un giocatore ero un tifoso, quando vai via è come tagliare il cordone ombelicale. Ognuno ha il suo percorso, sono felice della carriera che ho fatto“.

Sul gol contro il Barcellona: “Volevo tirare in porta, Edin fa un taglio seguito da due difensori. Ho visto il portiere fuori, e ho pensato di provarci. Balisticamente è sicuramente il più bello“.

“Crotone mi ha cambiato la vita, ecco quando ho deciso di smettere”

Alessandro Florenzi è tornato anche sulla sua avventura a Crotone, la prima volta che ha giocato da terzino: “In Coppa Italia contro il Lecce. Quell’esperienza mi ha cambiato la vita, era la mia prima volta fuori casa, a 19 anni. Non c’erano i due terzini destri, venne Menichini e mi chiese se me la sentissi di giocare lì. Vinciamo 2-0, con gol di Djuric su mio assist. A Roma feci la mezzala con Zeman, poi ho fatto di tutto“.

Sul ritiro, invece: “Ho deciso di smettere a luglio, quando sono salito sopra un tapis roulant. Mi sono preso 3-4 settiamane di vacanza, quando entro in palestra e faccio le mie ripetute non mi andava più. Non ero più disposto a sentire tutti quei dolori, ho giocato in condizioni al limite. Non ho la malinconia del campo, perchè l’ho fatto per me stesso. Le mie ginocchia mi ringraziano tutti i giorni”.

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